La professionista più idonea per assistere una persona anziana, con una disabilità o una problematica che le impedisce di essere del tutto autonoma è sicuramente la badante a ore.
Si tratta di una figura professionale con tante competenza di diverso genere che si cercherà di elencare all’interno di questo articolo, anche nell’intento di aiutare tutti coloro che hanno la necessità di assumere una badante a ore. Come dicevamo, si tratta di dover fornire assistenza ad una persona che non è in grado di svolgere individualmente tutte le normali attività che si dipanano all’interno di una giornata.
Ovviamente bisogna tenere in considerazione che le persone assistite possono essere diverse tra loro, sia per età, che per patologia, che per difficoltà personali. Perciò hanno diritto oltre che il desiderio di avere una forma di assistenza personalizzata che si adatti ai loro bisogni.
Ci sono persone, che potrebbero avere difficoltà ad alzarsi dal letto da sole, vestirsi, prepararsi la colazione.
Invece altre magari conservano ancora una autonomia fisica per la quale sento da esigenza di avere qualcuno in casa che aiuti all’occorrenza, ma hanno un po’ più di difficoltà con la preparazione dei pasti, con il salire le scale, con lo svolgimento di alcuni lavori domestici basilari.
Assistere una persona significa anche prendersi cura della sua igiene personale e dell’igiene dei suoi vestiti, degli ambienti dove vive, proprio perché non può farlo da sola.
Per questo, la badante deve essere in grado di cucinare dei pasti semplici che siano in linea con una dieta sana prescritta dal medico curante alla persona da assistere.
Badante a ore: che tipo di contratti è possibile fare
Per quanto riguarda le esigenze della famiglia rispetto alla quantità di ore che deve lavorare una badante, anche in questo caso è possibile scegliere tra una serie di opzioni differenti e anche considerare il fatto che questo tipo di lavoro è molto particolare e dunque deve essere adattato alle esigenze della persona assistita, senza tenere comunque in considerazione anche i bisogni della badante a ore.
Per questo si potrà scegliere se fare un contratto che preveda per esempio 30 ore settimanali, che possono essere fruite la mattina, il pomeriggio o quando è necessario. Questo tipo di scelta viene effettuata da coloro che hanno l’esigenza di assumere una persona per delle mansioni specifiche, come la somministrazione dei pasti, o per andare a coprire un’assenza dei familiari che durante l’orario di lavoro della badante a ore non sono in casa e dunque non possono essere utili all’assistito.
Esistono anche tante altre opzioni, come ad esempio un contratto full time che prevede otto o 10 ore di lavoro al giorno, con un intervallo di due ore centrali molto utile nel caso la badante sia una badante convivente. L’opzione della convivenza è scelta da chi ha in anzitutto uno spazio all’interno del domicilio della persona da assistere che può essere assegnato alla badante, che comincerà una convivenza con il suo assistito allo scopo di poter essere sempre presente in caso di necessità.