Cercare una badante in alcuni momenti della nostra vita o per noi stessi se siamo avanti con gli anni o magari per dei genitori o per dei nonni, può essere non una scelta ma un obbligo.
Spesso molte famiglie quando si ritrovano dover fare questa scelta magari sono un po’ inquiete, perché sanno di dover accogliere una persona estranea nel loro nucleo familiare soprattutto quando parliamo di una badante convivente che ha un impatto diverso che se per esempio noi decidiamo di assumere una badante a ore, e farla venire solo qualche ora al giorno affinché dia una mano per questioni pratiche.
Infatti in quest’ultimo caso vuol dire che le persone anziane che dovrebbe aiutare questa professionista sono delle persone ancora autosufficienti e semplicemente per via dell’età hanno bisogno di un aiuto pratico per quanto riguarda la gestione della casa e sia nei pasti che nelle pulizie, o anche per andare a fare le commissioni fuori, e soprattutto per avere compagnia che dal punto di vista emotivo non guasta mai soprattutto quando siamo anziani e ci sentiamo isolati.
Mentre appunto come accennavamo è un qualcosa di profondamente diverso il dover assume una badante convivente perché in un modo o nell’altro sconvolgerà gli equilibri, e questo ci suggerisce che dobbiamo essere molto accorti rispetto alla sua scelta.
Questo impone prendersi tutto il tempo che serve e quindi non muoversi all’ultimo minuto quando magari la situazione si è trasformata in una situazione di emergenza e quindi saremmo costretti a muoverci con troppa fretta, mentre in questo modo avremo la possibilità di fare una certa selezione e una certa scrematura.
Poi ognuno si muove come vuole e ci sono persone che preferiscono essere loro a mettere degli annunci nei vari Social e nei giornali locali, e farsi cercare da queste professioniste.
Mentre altre persone andranno a spulciare nei vari annunci e poi la contatteranno per fissare un colloquio, e infine ma non in ultimo c’è una categoria di persone che si vorrà affidare a quelle cooperative che si occupano loro di trovare una professionista che deve essere adeguata alle esigenze e ai bisogni di quella specifica famiglia.
Tutti i membri della famiglia devono essere d’accordo rispetto alla scelta della badante
Quello che abbiamo segnalato nel titolo di questa seconda parte è un qualcosa di molto interessante nel senso che non possiamo pensare di scegliere una badante scontentando qualcuno che fa parte della famiglia visto che poi questa professionista dovrà interfacciarsi con tutti, e c’è bisogno di un rapporto di stima e di collaborazione.
Ed è proprio questo il motivo che spinge molte persone a percorrere la strada di cui accennavamo alla fine della prima parte e cioè affidarsi a quelle cooperative che, ascoltando i bisogni e le esigenze dei vari membri della famiglia, riescono a selezionare un profilo tra i tanti che hanno presenti sul loro database facendo un colloquio, e poi aiutando anche la famiglia per questioni burocratiche che riguarda una scelta di una sostituta, per esempio quando la stessa va in ferie.