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Derattizzazione Topi

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La Derattizzazione Topi  ecologica è un metodo privo di veleni chimici che si basa sull’utilizzo di trappole con esche composte da mangimi naturali per attirare ed intrappolare i ratti.

E’ un trattamento poco invasivo ed economico, secondo la portata dell’infestazione, le dimensioni e le caratteristiche delle zone da trattare e il tempo necessario ad eseguirlo, per risolvere il problema dell’infestazione da ratti negli ambienti urbani, interni ed esterni, pubblici e privati. La derattizzazione ecologica è un metodo sicuro per la salute e particolarmente idoneo nelle realtà zootecniche, sanitarie, turistiche, commerciali e agro-alimentari in cui è pericoloso impiegare sostanze chimiche tossiche per le persone e gli animali domestici, selvatici o da allevamento.

Inoltre, è molto più igienico di altri trattamenti di derattizzazione perché i ratti restano attaccati o incastrati nelle trappole ecologiche invece di morire avvelenati nelle loro tane o nelle aree circostanti ad esse. Infatti, le carcasse dei ratti, decomponendosi, diventerebbero cibo putrefatto per insetti e parassiti, come, ad esempio, le mosche e gli scarafaggi, che veicolano germi patogeni per gli esseri umani in grado di causare malattie come la leptospirosi e il colera.

I ratti, come i ben conosciuti pantegana marroni delle fogne e i ratti neri dei tetti, sono roditori socievoli e intelligenti appartenenti al genere Rattus, che si riproducono velocemente e in grande numero. Essi, di norma, colonizzano gli ambienti ristretti per nascondersi dai loro predatori naturali, come gli uccelli e i gatti, e sono prolifici, soprattutto, nella stagione autunnale e primaverile.

Nello specifico, il loro habitat urbano è rappresentato dalle intercapedini delle pareti delle case, dalla parte sottostante dei pavimenti, dai sottotetti, dagli allevamenti agricoli, danneggiandone i raccolti, dai mercati, dai giardini e dai parchi, dalle soffitte, dai magazzini, dai garage, dalle cantine e dagli ambienti molto sporchi, degradati e trascurati in genere. Al riguardo, vivendo spesso nelle fognature e nelle discariche, non sorprende il fatto che i ratti possano veicolare pericolosi agenti patogeni che causano, ad esempio, la peste, il tifo e la tubercolosi e che rappresentino, quindi, un problema di ordine sanitario. Inoltre, si spostano velocemente e con agilità attraverso i tubi e i fili elettrici, che usano rosicchiare e danneggiare con avidità, i pali della luce e le pareti dei muri mal lisciate.

La presenza di topi e ratti, non è semplicemente fastidiosa ma pericolosa dal punto di vista sanitario. I roditori veicolano infatti numerose malattie e senza un’adeguata derattizzazione, la salute di chiunque transiti in quei luoghi è a rischio. Sono soprattutto gli escrementi e le urine depositate sulle derrate alimentari e i parassiti presenti sul dorso dei roditori a trasmettere agenti patogeni per l’uomo.  Perché i topi sono pericolosi? E quali sono le malattie da loro trasmesse?

Le malattie trasmesse dai roditori più pericolose per l’uomo sono: colera, i cui sintomi assomigliano in una prima fase a quelli dell’intossicazione alimentare dell’influenza, leptospirosi o febbre da campo, malattia infettiva acuta trasmessa soprattutto dai topi di fogna e dai topi di campagna che vivono in ambienti paludosi, peste, malattia infettiva dovuta al batterio “Yersinia pestis”.